Social Media: qual è il loro impatto nella promozione dei Beni Culturali?

L’avvento delle nuove tecnologie ha avuto un enorme impatto sul mondo di oggi, rendendo più facile che mai connettersi con praticamente chiunque da un telefono o laptop solo attraverso la pressione di un pulsante. Anche il settore del patrimonio è stato rivoluzionato; istituzioni, organizzazioni e comunità sono ora più strettamente collegate che mai con l’aiuto del coinvolgimento diretto nel processo di conservazione, nell’etichettatura dei social media e nelle connessioni con le organizzazioni culturali.

Beni culturali e social network: premessa

Diverse istituzioni culturali in varie parti del mondo utilizzano una varietà di social network, come Twitter, Facebook, Pinterest, Instagram e TikTok, per interagire con le loro comunità fornendo aggiornamenti regolari su scavi, progetti di restauro o mostre imminenti. Ma soprattutto, usano queste reti per sensibilizzare l’opinione pubblica sul loro patrimonio culturale. L’uso efficace di queste reti richiede tuttavia la comprensione delle loro caratteristiche e caratteristiche individuali. Non esiste un approccio unico per tutti quando si tratta di implementare una strategia sui social media. Un’istituzione culturale deve avere un piano su misura per ciascuna piattaforma e includere obiettivi raggiungibili, un messaggio mirato, un pubblico di destinazione ben definito e metriche per valutare l’efficacia del piano.

Beni culturali e social network: attività di promozione

I social media non solo colmano il divario tra l’utente/pubblico e l’istituzione promuovendo il patrimonio culturale, ma possono anche eliminare il divario tra “alta cultura” e il pubblico in generale. Questi cambiamenti sono vantaggiosi per tutti i soggetti coinvolti: il pubblico può ora accedere a informazioni che un tempo erano limitate a pochi eletti, mentre le istituzioni culturali possono trarre vantaggio dalla conoscenza delle masse.
Utilizzando il social tagging, possiamo fornire e acquisire ulteriori informazioni su un’immagine. Ciò non solo migliora la nostra comprensione dell’immagine, ma incoraggia anche il coinvolgimento offrendo valore alla collezione come eredità comunitaria.
L’implementazione dei social media consente alle entità e al pubblico di acquisire una migliore comprensione del patrimonio culturale e aumentare la consapevolezza della sua gamma. Tuttavia, è essenziale tenere presente che non tutte le informazioni sono significative o benefiche. Se un’istituzione culturale vuole capitalizzare su questi strumenti, deve escogitare una strategia semplice ed efficiente.

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Beni culturali e social network: attività per la conservazione

I social network hanno fornito l’opportunità di accedere a luoghi e collezioni che una volta erano inaccessibili a causa della loro posizione remota, problemi di conservazione o mancanza di visibilità al pubblico. Questi strumenti hanno reso accessibile anche il patrimonio più delicato e remoto attraverso mostre virtuali e ricostruzioni virtuali, sottolineando la vulnerabilità dei manufatti culturali e la necessità di conservazione. Inoltre, i social media sono un mezzo potente per promuovere non solo il patrimonio di spicco, ma anche i pezzi meno noti (ma ugualmente importanti). In tutto il mondo, ci imbattiamo in programmi locali che dimostrano l’ampiezza e la varietà del nostro patrimonio culturale, come il patrimonio audiovisivo, le collezioni etnografiche e il patrimonio architettonico, che possono essere osservati attraverso i social network.
Nonostante il dovere dei governi e delle organizzazioni culturali di salvaguardare il patrimonio culturale, molte volte questo approccio non riesce ad essere efficace. Ciò è dovuto alla mancanza di fondi adeguati, alle questioni politiche, al disprezzo e alla mancanza di regolamenti che rendono sempre più difficile per le entità culturali, le parti interessate e le autorità proteggere il loro patrimonio.

Alla luce di queste difficoltà, i social media possono essere un potente alleato nella protezione del patrimonio culturale. Quando una comunità ha un forte legame con il proprio patrimonio e un forte desiderio di proteggerlo, i social media possono essere una grande risorsa nel farlo.

Beni culturali e social network: futuro

Man mano che i social network diventano sempre più diffusi, le istituzioni culturali stanno iniziando a esplorare il potenziale dell’utilizzo di questi strumenti digitali per introdurre il pubblico al patrimonio culturale. Mentre c’è ancora molto da imparare e da ricercare quando si tratta di preservare il patrimonio culturale, queste reti offrono un modo efficace per colmare il divario tra la grande arte e il pubblico. È essenziale, tuttavia, che le istituzioni dispongano di una strategia chiara con obiettivi e metodi di valutazione stabiliti per garantire che i loro sforzi siano ben posizionati e che il pubblico sia in grado di rispondere in modo appropriato al patrimonio culturale presentato. L’uso dei social network per preservare e promuovere il patrimonio culturale ci sta portando un passo più vicini a realizzare il nostro futuro nel presente.

 

 

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Com2 e Torno Subito 2022-2023

Com2 srl ha progettato ed erogato sempre percorsi altamente innovativi, tra cui:

  • Gestione del progetto Green Movies
  • Autore cine Web Tv per il pubblico under 21
  • Autore di genere per le piattaforme digitali
  • Nuovo produttore esecutivo con competenze in finanziamenti pubblici e privati per il settore audiovisivo
  • Creatore di documenti di destinazione
  • A.I Digital Videomaker
  • Sound Designer Cine Web Tv
  • Esperto in Distribuzione e produzione di prodotti audiovisivi indipendenti
  • Sceneggiatura di storie e ideazione format per la fiction

Per chi vuole frequentare uno dei nostri master gratuitamente, attraverso il bando Torno Subito edizione 2022 – 2023, proponiamo i seguenti percorsi:

  • Manager turismo ed eventi sostenibili e 4.0
  • Management e promozione dei beni beni culturali e del turismo 4.0
  • Strategia di marketing digitale e social media 4.0
  • Videomaker digitale AI 5.0
  • HR Specialist e recruiter 4.0
  • Esperto produzione, promozione e distribuzione musicale
  • Comunicazione e pubblicità 5.0
  • Marketing terzo settore, cultura e sport
  • Sceneggiatura e Scrittura di Format per Fiction e Programmi

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Torno Subito è un programma della Regione Lazio, finanziato con risorse del POR Lazio FSE 2021-2027, per l’accrescimento delle competenze dei giovani, attraverso percorsi in cui si alternano formazione ed esperienze operative in contesti professionali.

L’obiettivo principale di Torno Subito è il potenziamento del capitale umano, attraverso percorsi integrati di alta formazione ed esperienze di lavoro.

In particolare, lo scopo è permettere ad una giovane generazione di misurarsi in contesti internazionali e nazionali per migliorare le proprie competenze ed avere maggiori opportunità di un inserimento lavorativo qualificato.

Vuoi dare uno sguardo al Bando di Torno Subito 2022-2023?

Scarica il bando torno subito edizione 2022

http://www.corsitornosubito.it/wp-content/uploads/2022/12/TORNOSUBITO-2022_BANDO.pdf

Allegati del bando

http://www.corsitornosubito.it/wp-content/uploads/2022/12/TORNOSUBITO-2022-ALLEGATI.pdf

Per la finestra del 31 gennaio 2023 del Bando Torno Subito 2022-2023, possiamo proporti un ricco catalogo di offerte formative per la fase 1 e una numerosa lista di partner per la fase 2 del tirocinio in regione Lazio.

Come funziona

Torno Subito finanzia singoli percorsi di apprendimento articolati in due fasi:

Fase 1 – si svolge fuori dal territorio del Lazio, in altre regioni italiane o in Paesi dell’Unione Europea, ed è finalizzata ad acquisire maggiori conoscenze, competenze e abilità professionali attraverso un’attività formativa (frequenza di corsi di specializzazione, corsi di alta formazione) o un’esperienza in ambito lavorativo (tirocini, stage, internship) presso un partner (struttura formativa, ente pubblico o privato) già individuato in Fase di presentazione del progetto.

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Fase 2 – reimpiego delle competenze acquisite nella Fase 1, da svolgere obbligatoriamente nel Lazio attraverso la realizzazione di un tirocinio presso un partner individuato già in Fase di presentazione del progetto.

QUALI SONO LE LINEE PROGETTUALI

Torno Subito Formazione

Fase 1 – fuori dal Lazio: frequenza di corsi di formazione per un periodo da 1 a 6 mesi.

Fase 2 – nel Lazio: tirocini presso aziende o organizzazioni del settore privato, profit e no profit, per un periodo di 3 mesi

Torno Subito Work Experience

Fase 1 – fuori dal Lazio: esperienze in ambito lavorativo (tirocini, stage, internship) per un periodo di permanenza da 1 a 6 mesi.

Fase 2 – nel Lazio: tirocini presso aziende o organizzazioni del settore privato, profit e no profit, per un periodo di 3 mesi

COSA FINANZIA

Ai soggetti finanziati sarà erogato un contributo che, nei limiti e nella modalità disciplinate dall’Avviso Pubblico, copre i seguenti costi:

  • acquisto di corsi di formazione per chi svolge attività formativa nella Fase 1, fino a 7.000 euro;
  • rimborso forfettario delle spese di vitto, alloggio e viaggio che varia a seconda della Regione o del Paese scelto per la Fase 1;
  • assicurazione sanitaria, nel caso in cui la Fase 1 venga svolta all’estero, fino a 500 euro;
  • polizza fideiussoria (che deve essere necessariamente stipulata da parte del destinatario prima dell’avvio dell’attività progettuale a garanzia dell’importo da ricevere come anticipo della sovvenzione);
  • servizi di assistenza e accompagnamento per persone con disabilità, fino a 7.000 euro;
  • indennità mensile di tirocinio per la Fase 2 pari a 800 Euro lordi mese.

ENTI E AZIENDE PARTNER

Per partecipare a Torno Subito è necessario coinvolgere:

  • nella Fase 1: Enti/aziende, pubblici o privati, profit e no profit, università, centri di ricerca, per lo svolgimento di percorsi formativi o esperienze lavorative fuori dal territorio regionale (in Italia o in Paesi UE);
  • nella Fase 2: aziende o organizzazioni del settore privato, profit e no profit, per lo svolgimento di tirocini curriculari o extracurriculari finalizzati al reimpiego delle competenze nel territorio del Lazio.

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Cosa può fare COM2 per te

Com2 srl  è ente di formazione accreditato e riconosciuto in Emilia Romagna e in Lazio per la formazione superiore e per le politiche attive del lavoro. Ha inoltre un accreditamento nazionale presso Anpal per la formazione sull’autoimprenditoria. Infine, vincitore di numerosi progetti Erasmus+ relativi ai settori del cinema, del turismo, degli eventi, del marketing digitale, della comunicazione e della transazione ecologica

Come può aiutarti COM2 srl

 Organizziamo call informative e di orientamento, in modalità on line, per illustrare la nostra offerta formativa e le indicazioni per procedere con la candidatura al bando Torno Subito.

 Forniamo un servizio gratuito di assistenza per la costruzione di ogni singola proposta progettuale dei candidati a Torno Subito, .

 Forniamo assistenza, in caso di ammissione al finanziamento.

Cosa viene finanziato  al candidato che fa domanda di copertura costi e vince? 

Ai vincitori sarà erogato un contributo che copre i costi di:

CORSO DI FORMAZIONE presso Com2 per la FASE 1, FINO AD UN MASSIMO DI 7.000 EURO

RIMBORSO FORFETTARIO DELLE SPESE DI VITTO, ALLOGGIO E VIAGGIO CHE VARIA A SECONDA DELLA REGIONE O DEL PAESE SCELTO PER LA FASE 1

POLIZZA FIDEIUSSORIA (CHE DEVE ESSERE NECESSARIAMENTE STIPULATA DA PARTE DEL DESTINATARIO PRIMA DELL’AVVIO DELL’ATTIVITÀ PROGETTUALE A GARANZIA DELLA SOVVENZIONE RICEVUTA)

INDENNITÀ MENSILE DI TIROCINIO PER LA FASE 2 PARI A 800 EURO LORDI MESE